Carni Sostenibili è ora un “endorser” ufficiale del Protein Pact. Ma di cosa si tratta? Conosciamo insieme questa nuova grande alleanza internazionale per le proteine di origine animale.

L’uomo ha da sempre fatto affidamento sugli animali per produrre il cibo di cui ha bisogno. Oggi dipendiamo da essi più che mai, per ottenere le proteine e i nutrienti di cui tutta la popolazione mondiale necessita. La domanda di queste preziose risorse aumenta ogni giorno e, lungo il suo viaggio dal campo alla tavola, il cibo ha un impatto su terra, aria ed acqua. Per questo oggi produrre carne, pollame, uova e latticini usando meno terra, meno acqua e meno energia possibile non è mai stato così importante.

A questo scopo nasce il Protein PACT – For the People, Animals and Climate of Tomorrow, alleanza internazionale tra le maggiori organizzazioni nel campo delle proteine animali, che si uniscono nel più grande sforzo mai visto prima di continuare a produrre cibo nutriente per tutti, rispettando appieno il benessere animale, la terra, l’acqua e l’aria che respiriamo. Il tutto, tutelando il lavoro alle persone impiegate nel settore. In una parola: sostenibilità.

Un patto per le popolazioni, gli animali e il clima di domani, insomma. Attraverso il Protein PACT, aziende ed organizzazioni del settore zootecnico (produzione di carne e latticini, mangimistica ecc.), lavorano insieme per rendere gli alimenti di origine animale più sostenibili, in modo da renderli disponibili anche alle generazioni future, che potranno così continuare a beneficiare del buon cibo e di una nutrizione bilanciata.

Per raggiungere questa visione, le organizzazioni partner (fra cui adesso anche Carni Sostenibili) collaborano per definire e raggiungere obiettivi ambiziosi, allineandosi agli obiettivi globali ed impegnandosi a comunicare gli sforzi e i traguardi in modo proattivo e trasparente. Carne, pollame, uova e latticini sono le principali fonti di proteine animali di alta qualità e di nutrienti essenziali che non possono mancare in una dieta salutare: per questo gli agricoltori, gli allevatori e i trasformatori sono centrali nel garantire continuità alla produzione di questi alimenti.

Gli obiettivi del Protein PACT vanno dal portare ad assumere diete equilibrate e nutrire più persone possibili, al procurare il numero più alto di posti di lavoro, dal sostenere i più alti standard per la salvaguardia del benessere degli animali al rafforzare l’impegno di agricoltori, allevatori e trasformatori nel risparmiare energia e acqua e mantenere il suolo sano e fertile, fino all’implementazione di tutte quelle pratiche di supporto nella transizione verso la tanto agognata (in UE) neutralità climatica.

Tra tutte le organizzazioni partner del Patto, spicca il North American Meat Institute (NAMI), capofila del progetto ed impegnato a dare slancio agli impegni in ciascuna delle cinque aree di interesse del progetto: ambiente e pianeta, benessere animale, lavoro e diritti umani, sicurezza alimentare, salute e benessere. Non solo, il NAMI è anche incaricato di misurare l’impatto ambientale di tutti i membri secondo indicatori e metriche standard e verificare i progressi fatti nel raggiungere gli obbiettivi pianificati entro il 2025 ed entro il 2030.

In pratica, attraverso il Protein PACT, il NAMI crea per la prima volta un database con tutti i dati delle aziende del settore della carne, così da avere il primo set di dati in assoluto che rivela e valuta con trasparenza lo stato di ogni azienda nel settore, per guidarla a migliorarsi e a raggiungere gli obiettivi comuni prefissati.

Il loro primo report 2022, con il primo set di dati, ha segnato una pietra miliare in questo percorso di miglioramento continuo per tutti i membri coinvolti in questa iniziativa. Anche per l’opportunità di condividere informazioni trasparenti e basate su dati reali. Lo spirito è quello di mostrare e verificare pubblicamente i progressi verso gli obiettivi comuni nelle cinque aree del quadro globale di sostenibilità, promuovendo ed implementando le migliori pratiche per colmare le lacune e risolvere i punti di debolezza.

Un’ulteriore dimostrazione dell’impegno di tutto il settore zootecnico e della forza di un network internazionale di cui Carni Sostenibili è molto lieta di fare parte.