Veganuary: sacrifici inutili, niente detox
Da qualche anno si sente parlare di Veganuary, goffo tentativo di mettersi la coscienza a posto dopo gli eccessi delle Feste natalizie. Ma ha davvero senso? E quali effetti può avere sulla salute?
Il Veganuary, il gennaio vegano, molto di moda in questi ultimi anni, ha davvero senso? Dopo le Feste si sente l’esigenza di mangiare meno e “disintossicarsi”, perché effettivamente abbiamo tutti esagerato e mangiato un po’ troppo. Ed è su questo che giocano i vegani, per proporre un gennaio senza prodotti animali, al fine di “purificarsi” dalle abbuffate natalizie. Il Web a proposito pullula di influencer “nutrizionisti” che guidano verso il Veganuary, mostrando cosa mangiare giorno per giorno. C’è proprio di tutto, dalla colazione con panettone vegano e tutta una serie di cibi trasformati di finta carne e per imitare il latte, le uova e il pesce.
I CONTRO DEL CIBO VEGANO
Ma andando a leggere la lunga lista di ingredienti e di additivi che compongono questi prodotti veg, tutto si fa fuorché disintossicarsi. Sono cibi iper-processati dannosi per la salute. Ma anche se si volessero consumare solamente verdure, l’organismo non si disintossicherebbe. Escludendo tutti i cibi animali, che hanno il potere di disattivare i numerosi fattori anti nutrizionali presenti nei vegetali, si affaticano il fegato e la digestione in generale, compromettendo il normale assorbimento e utilizzo dei nutrienti. Quindi è solo un’illusione quella di purificarsi, perché in realtà si sta indebolendo l’organismo. Così facendo, infatti, anche le difese immunitarie si abbassano, con il rischio più alto di ammalarsi. E l’influenza di stagione in questo periodo dell’anno è sempre dietro l’angolo, per cui non è proprio il momento ideale per seguire diete carenti.
COME DISINTOSSICARSI IN MODO GIUSTO DALLE ABBUFFATE
Cosa fare allora per “disintossicarsi” dalle abbuffate natalizie? Sicuramente ritornare ad una dieta regolare e bilanciata è già sufficiente per rimettersi in riga. Anche il digiuno ha poco senso, perché già quando dormiamo il nostro corpo vive un periodo naturale di digiuno che lo aiuta a purificarsi, per cui prolungarlo anche di giorno può essere controproducente e pericoloso, soprattutto con il clima freddo. La colazione deve restare copiosa, perché è il pasto principale più importante, l’unico momento in cui possiamo concederci qualcosa in più, senza dimenticare la frutta. A pranzo e in generale per il resto della giornata, meglio limitare i carboidrati da pane, pasta, pizza, grissini, crackers e simili. Via libera invece a brodi di verdure, legumi, frutta di stagione e tisane depurative, quindi abbondare con i liquidi.
A cena privilegiare le proteine nobili della carne e del pesce, ma soprattutto il piatto forte a cui non bisogna mai rinunciare in inverno: il brodo di pollo. È dimostrato che il brodo di pollo aiuta a combattere e a tenere lontani i malanni di stagione, come raffreddore e influenza, ed è l’unico modo per rimanere idratati, nutriti, purificati e con le difese immunitarie alla massima potenza. Insomma, il Veganuary non ha proprio senso per disintossicarsi; si fa solo un sacrificio inutile, con il rischio di ammalarsi. Meglio non abbandonare mai la complementarietà e l’equilibrio dei cibi animali e vegetali insieme, l’unico modo per restare davvero in salute.